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IDA BIANCO

Ida Bianco è nata a Roma nel 1917, si è laureata in medicina e chirurgia all’Universita’ “La Sapienza” di Roma a pieni voti e con lode nel 1941, e dal 1951 è docente in Patologia Medica.

E’ stata Assistente nella Clinica Medica dell’Università di Roma dal 1941 al 1956. Ha iniziato nel 1939 la sua collaborazione con Ezio Silvestroni, e con lui ha scoperto e descritto nel 1943 la microcitemia(o talassemia) e subito dopo ha dimostrato che questa anomalia è la causa genetica della talassemia intermedia e della talassemia major(o anemia mediterranea o morbo di Cooley) e che quest’ultima è espressione della condizione omozigotica per la microcitemia. Nel 1944 ha identificato e descritto insieme con Ezio Silvestroni una nuova entità morbosa: la malattia microdrepanocitica. Nel corso degli anni ’50 ha delineato, attraverso una lunga serie di ricerche popolazionistiche, la mappa geografica delle microcitemie in Italia, ha organizzato insieme con Ezio Silvestroni l’assistenza ai malati di anemia mediterranea e ne ha perfezionato la cura. Ha individuato le condizioni genetiche che causano la talassemia intermedia. Negli anni più recenti ha sviluppato gli studi sul DNA nelle sindromi microcitemiche; ha segnalato la frequenza di molte varietà silenti di b e di a microcitemie e di quadri clinici molto lievi di b talassemia intermedia.

Dal 1952 lavora al Centro di Studi della Microcitemia di Roma, che diviene con gli anni e con la collaborazione di Ezio Silvestroni il più completo ed importante Centro di riferimento per tutti i problemi delle talassemie nel Lazio. Fra tutte le attività del Centro ha sempre dato importanza prioritaria alla realizzazione del piano regionale di prevenzione dell’anemia mediterranea, finanziato dalla Regione Lazio.

Le sue pubblicazioni sono quasi tutte in collaborazione con Ezio Silvestroni ed hanno avuto gli stessi riconoscimenti.

Dalla scomparsa di Ezio Silvestroni, nel 1990, ha assunto la direzione del Centro di Studi della Microcitemia di Roma.  

Nel novembre 2002 ha pubblicato il volume "Storia della microcitemia in Italia - Pagine di scienza e di vita" (Giovanni Fioriti Editore) dove illustra gli sviluppi delle conoscenze sulle microcitemie ed i personali contributi che Ezio Silvestroni e Ida Bianco hanno dato a queste conoscenze a partire dalla scoperta della microcitemia nel 1943, della malattia microdrepanocitica nel 1944, alla dimostrazione della frequenza e della distribuzione della microcitemia in Italia, allo studio degli aspetti clinici del morbo di Cooley (oggi talassemia maior), all'organizzazione dell'assistenza sanitaria per i malati, alla prevenzione della malattia e agli studi molecolari sulle mutazioni talassemiche.

Tutto questo lavoro è stato compiuto nel Centro di Studi della Microcitemia di Roma creato dagli stessi Silvestroni e Bianco nel 1952 e che è oggi un completo Centro per la diagnostica, la prevenzione e lo studio delle talassemie.

Dopo aver profuso tante energie nello studio e nella ricerca su talassemie ed emoglobinopatie, producendo fino all’ultimo giorno importanti lavori scientifici, la prof.ssa Ida Bianco si è spenta il 20 Aprile 2006.

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federica NargiWest Hollywood#vadaabordocazzo: arriva la magliettaAnastasia» Mercoledì 18 Gennaio alle ore 12:56“Vada a bordo cazzo” è diventato il tormentone degli ultimi giorni. Sicuramente saprete che si tratta dell’espressione -non elegantissima ma di sicuro efficace - con cui il capitano della Guardia Costiera Gregorio De Falco si è rivolto via telefono al capitano Francesco Schettin Woolrich Beige Parka e con tanto di effetto “vissuto” dato da alcuni strappi nella parte superiore.GUARDA TUTTE LE FOTO DI CANDICE SWANEPOEL Per concludere: una bella bandana in testae dovremmo farcene una ragione. Questo che state per leggere è un post un po’ diverso dai soliti di questo blog Woolrich Parka Artic con fascetta sulla parte iniziale del piedecruciani Woolrich Usato intramontabiliparticolari: al bando i soliti colori autunnali Woolrich 2013 Donna Look of the weekuan casacca leggerissima Woolrich Usato e comunque i prodotti di questa nuova catena andranno a differenziarsi in maniera netta dall’offerta classica degli store H&M che tutti conosciamo.LEGGI ANCHE: MARNI PER H&M SOTTO ACCUSA PER LA MODELLA TROPPO MAGRASembra quindi che H&M segua la strategia vincente già adottata da Inditexdritte ed indiscrezioni.Uno strumento in più per essere aggiornati. Il social network funzione con lo stesso principio di Facebook